Il cane Bolognese: Concentrato di dolcezza
Piccolo “bichon” bianco e dolcissimo.
Il Bolognese appartiene al gruppo dei Bichon che, in francese, indica in generale un cane di piccola taglia a pelo lungo. È un animale che raggruppa in sé tutte le caratteristiche dei cani da compagnia.
Poche parole per descriverlo:
Un cane di piccole dimensioni ma con un cuore grandissimo che dà tanto amore con la A maiuscola. Questa “pallina bianca” regala il suo affetto in ogni momento della giornata, vive con te e con la tua famiglia. È un animale molto protettivo, quindi riesce ad essere bravo anche come guardiano. È un peloso che deve vivere tassativamente in appartamento, se lasciato fuori infatti, potrebbe risentirne psicologicamente, perchè indissolubilmente legato alla sua famiglia.
Per queste caratteristiche è indicato per le famiglie con bambini ed anche per le persone anziane. È un compagno ideale, un animale riflessivo e calmo di cui si percepisce la grande capacità di interazione con l’uomo. I suoi occhi tondi ti seguono ovunque e capisce il tuo stato d’animo.
Il suo comportamento è gioioso, ma talvolta è anche “permaloso”.
Per il suo meraviglioso carattere e le sue dimensioni, il Bolognese riesce a seguirti ovunque. È un cane molto educato quindi sarà sarà difficile fare brutta figura con lui al seguito, inoltre non è scontroso con gli altri cani ed ama socializzare.
Questo è l’identikit base del Bolognese, una delle le razze canine italiane più antiche e conosciute. Tuttavia è poco diffuso, forse perché non è mai stato coinvolto nelle mode del momento che nel corso degli anni si sono succedute nel mondo della cinofilia.
Il Bolognese era anche uno dei simbolo della monarchia e rischiò di scomparire nel dopoguerra, ma grazie all’opera di attenti ed appassionati allevatori italiani venne preservato dall’estinzione. Oggi però le sue eccellenti qualità e caratteristiche sono ancora poco apprezzate.
Il cane Bolognese: storia regale
Il cane Bolognese vanta di una storia regale ed antichissima, forse risalente ad Alessandro Magno. La sua diffusione nel Mediterraneo iniziò intorno al 500 a.c. ed era molto amato ed apprezzato dalle Matrone di Roma, come testimoniano i documenti scritti di Cicerone e Plinio il Vecchio . I romani, infatti, lo ritenevano un animale di enorme pregio e molto prezioso, tanto che ci sono giunte raffigurazioni su vasi e terracotte dell’epoca.
Del Bolognese però si persero le tracce fino al Medioevo, quando riapparve e venne adottato con tutti gli onori dalle corti Europee ed Italiane, decretandone il successo come cane da compagnia.
I Medici, i Gonzaga, Caterina di Russia, Luigi XIV e non da ultimo Umberto di Savoia (quest’ultimo regalò alla Regina Maria Jose’, un cucciolo di bolognese) furono solo alcune delle famiglie che usarono questa razza come cane da compagnia. Durante il Rinascimento venne spesso ritratto da artisti dell’epoca, vedi Tiziano .
Il cane Bolognese: standard
Questo batuffolo bianco ha un peso che, secondo lo standard di razza, si aggira tra i 2,5 kg e i kg 4. Ovviamente c’è una leggera differenza tra maschio e femmina, mentre l’altezza non supera i 30 centimetri (anche in questo caso le femmine sono leggermente più piccole).
Il pelo va costantemente spazzolato, è lungo, vaporoso e distribuito su tutte le parti del corpo e forma dei boccoli e mai delle frange.
Il suo tronco è raccolto e compatto mentre la muscolatura deve essere soda e ben sviluppata. Il cane Bolognese ha il tartufo voluminoso e nero che si trova sulla stessa linea della canna nasale, mentre la testa è corta rispetto al corpo. Le orecchie sono lunghe e cadenti e gli occhi rotondi di colore nero. Nonostante le sue piccole dimensioni gode di ottima salute, non soffre di patologie particolari e la durata della sua vita è stimata tra i di 12 e i 13 anni. La sua alimentazione è quella tipica dei cani di piccola taglia, ma è un vero buongustaio e apprezza anche altri cibi più elaborati al posto della classiche crocchette.